Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

COMUNICATO STAMPA – VISITA A CUBA DEL DIRETTORE AICS

Si è svolta a L’Avana dal 3 all’8 marzo la visita del Direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) Luca Maestripieri, con un programma di incontri istituzionali e di ricognizione delle iniziative di cooperazione in corso a Cuba. Il Direttore di AICS ha avuto colloqui con alti rappresentanti delle principali istituzioni cubane coinvolte nel programma di cooperazione: Ministero degli Affari Esteri, Ministero del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, Ministero dell’Agricoltura, Ministero della Cultura, Governo della Provincia di L’Avana e con i Rappresentanti UNDP e Unione Europea.

Per quanto riguarda i progetti, la delegazione AICS ha visitato il “Programma di sostegno al processo di recupero integrale del Centro Storico dell’Avana”, finanziato da AICS e gestito dall’Istituto Italo-Latino Americano (IILA) in collaborazione con la Oficina del Historiador, principale ente pubblico per la valorizzazione dell’Avana Vecchia. L’iniziativa ha tra l’altro recuperato 76 alloggi di edilizia popolare, l’edificio scolastico “Vilaboy” e la sede di un laboratorio di legatoria e restauro di libri, mentre sono ancora in corso i lavori nel complesso monumentale dell’ex Convento di Santa Clara.

Il programma di visite è proseguito nei cinque municipi nella Provincia de L’Avana interessati dell’iniziativa “Hab.AMA. Autosufficienza alimentare e sviluppo di iniziative economiche sostenibili a L’Avana”, che ha l’obiettivo di rafforzare le capacità locali per l’autosufficienza alimentare basata su una produzione alimentare sana e diversificata.

Il progetto di riqualificazione urbana di “Avenida de Italia” è stato al centro dei colloqui con la Provincia dell’Avana, mentre con il Ministero della Cultura si è discusso dei progetti in corso “La Casa di Tutti” (recupero e sostenibilità delle Case della Cultura) dell’iniziativa, denominata “Non cali il sipario”, dedicata al restauro conservativo e alla valorizzazione della Scuola d’Arte Teatrale, capolavoro di architettura progettato dall’architetto italiano Roberto Gottardi nei primi anni ’60.