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AGGIORNAMENTO SU CORONAVIRUS: avviso ai connazionali in arrivo a Cuba

Pur a seguito dell’aumento dei casi di Coronavirus (COVID-19), si informano i connazionali in arrivo a Cuba che per il momento non sono previste variazioni del traffico aereo dall’Italia.

Al fine di tutelare la salute pubblica, le Autorità cubane hanno predisposto un protocollo sanitario per i passeggeri provenienti dall’Italia.

Al loro arrivo in aeroporto, i viaggiatori sono sottoposti a un controllo della temperatura corporea a distanza, mediante scanner di temperatura. Ulteriori informazioni sulle condizioni dei passeggeri in arrivo possono essere acquisite dalle Autorità aeroportuali mediante domande mirate o colloqui, nonché sulla base di dichiarazioni spontanee degli interessati.

Qualora sia individuato anche solo uno dei sintomi tipici del COVID-19 (ad es. febbre, catarro o tosse), il passaggero verrà trasferito direttamente in un centro specializzato per ulteriori accertamenti.

Ove il viaggiatore non manifesti sintomi, potrà accedere al territorio nazionale e proseguire secondo il proprio itinerario di viaggio.

Una volta entrato a Cuba, senza aver dunque manifestato alcun sintomo fino al momento del controllo in frontiera, in caso di necessità il viaggiatore potrà in qualunque momento far riferimento ad una struttura sanitaria competente. A tal fine, ciascuna struttura turistica è dotata di un medico responsabile, mentre i connazionali residenti a Cuba potranno affidarsi al proprio medico di famiglia. Una serie di centri specializzati, diffusi su tutto il territorio nazionale, sono pronti ad affrontare eventuali casi di COVID-19.

A L’Avana, il centro specializzato competente è l’Instituto de Medicina Tropical “Pedro Kouri”, di cui si forniscono i contatti:

– Indirizzo: Avenida Novia del Mediodia, km 6 y ½, la Lisa, la Habana.

– Referenti: Dott. Juan Carlos Millan (+5372553222); Dott. Daniel Gonzalez (+5372553224).

A discrezione delle Autorità cubane, il viaggiatore proveniente dall’Italia potrà comunque essere sottoposto per due settimane a un regime non invasivo di vigilanza e controllo.