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Firmato l’Accordo fra Italia e Cuba per la regolarizzazione del debito

Il Vice Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mario Giro, e il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri di Cuba, Ricardo Cabrisas, hanno firmato l’Accordo per la regolarizzazione del debito fra Cuba e Italia.

 

Nel corso della missione congiunta a L’Avana con il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, il Vice Ministro degli Esteri Mario Giro ha firmato con il Vice Presidente del Consiglio cubano, Ricardo Cabrisas, gli Accordi bilaterali sul trattamento del debito di Cuba, attuativi dell’Intesa Multilaterale firmata a Parigi il 12 dicembre scorso da L’Avana e da 14 Paesi creditori.

Gli Accordi, firmati oggi a L’Avana, si inquadrano nel rafforzamento delle relazioni politiche, economiche e commerciali dell’Italia con Cuba, anche alla luce delle importanti prospettive per le nostre imprese rispetto ai grandi progetti infrastrutturali e commerciali previsti nell’Isola. Essi consentiranno di dare ulteriore slancio anche alle attività di cooperazione allo sviluppo nel Paese.

Gli Accordi contemplano il trattamento di uno stock del debito di circa 460 milioni di Euro, di cui 441 in crediti commerciali dovuti a SACE e 19 in crediti di aiuto. Frutto di una concertazione guidata dal Ministero degli Esteri, gli Accordi sono articolati in componenti di cancellazione, ristrutturazione e di conversione (crediti di aiuto e crediti commerciali). In particolare, nell’ambito dell’Accordo di debt swap, firmato contestualmente dall’Amministratore Delegato di SACE, Alessandro Decio, il governo cubano si impegna a convertire 88,6 MEURO di debiti commerciali in un fondo in valuta locale destinato a finanziare progetti strategici per lo sviluppo del Paese in cui siano coinvolte imprese italiane o joint-venture italo-cubane. L’Accordo di conversione del debito non commerciale permetterà invece di finanziare progetti volti allo sviluppo umano e socio-economico sostenibile di Cuba, specialmente nei settori della sicurezza alimentare e nutrizionale, dell’agricoltura e della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e architettonico dell’Isola.